Una folle energia impiegata per comprendere il funzionamento delle cose. È in questo modo che Sandro Santolin ha elaborato la sua rivoluzionaria visione che lo ha portato alla realizzazione dell’alimento base del nostro nutrimento. Lo abbiamo incontrato e ci ha raccontato la sua storia.
Sandro Santolin, ci parli della sua storia. La sua esperienza poliedrica l’ha portata a elaborare, anche per necessità, una filosofia di vita che è una questione di cuore nel senso letterale del termine. Il suo progetto dell’alimento primo sembra un effetto consequenziale mosso da un pensiero molto preciso.
Certamente. Potremmo riassumere tutto in questo concetto: è necessario non nuocere né all’uomo né all’ambiente che lo circonda o meglio, vista la nostra natura di consumatori, “nuocere il meno possibile” …
Confrontarsi o contrastare i sistemi di pensiero che prescindono da questa visione fa parte del gioco. Rimango spesso sorpreso nel vedere l’importanza pratica di questo semplicissimo concetto che dovrebbe stare sopra a ogni azione.
Molti anni fa scoprii casualmente una grave patologia dell’aorta che stava minando la mia vita. Contemporaneamente come in un film horror altre tre persone accanto a me rischiavano la morte per gravissime malattie. Questa situazione diede l’impulso a una mia profonda ricerca che non prevedeva solo di dare risposte agli scienziati e ai medici, che imputavano la perdita della salute delle persone a certi alimenti, ma contemplava il rispetto della salute dell’ambiente.
Non serve a nulla aiutare le persone fornendo ottimi alimenti se questo lavoro va a detrimento materiale e spirituale dell’ambiente in cui vivono. Quando sei di fronte alla morte, e io sono stato definito a suo tempo un morto che cammina perché ho rifiutato un intervento all’aorta consigliato dai protocolli medici, la vita ti cambia nel profondo e certe domande diventano urgenti.
Quindi, assumendomi ogni responsabilità, ho esplorato una strada sconosciuta ottenendo risultati strabilianti che rendono il mio caso unico nel suo genere. Ora la mia aorta è diminuita di ben 3 millimetri e sono completamente fuori dalle indicazioni chirurgiche. Cosa feci? Cambiai in modo deciso pensieri, attività fisica e alimentazione. La pratica dello yoga in particolare mi è stata di grande aiuto.
Lei sostiene il benessere dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Ci può spiegare meglio cosa significa questo concetto?
È sotto gli occhi di tutti.
Occuparsi del solo benessere dell’uomo attuale ci porterà a sopravvivere in un mondo che nessuno vorrebbe abitare.
Persino l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce che la salute è uno stato di completo benessere fisico psichico e sociale e non una semplice assenza di malattia.
La vostra visione parla di etica e salute, che cosa significa?
Etica per noi è divulgare le nostre scoperte nella speranza che siano applicate in molti settori della produzione alimentare. La salute non è un segmento di mercato.
L’alimento primo mira a non nuocere in nessuna patologia, mira a evitare “effetti collaterali” dannosi per qualcuno. Infine è alla portata di tutti e non solo di pochi ricchi privilegiati. È una fonte di ottime proteine a basso costo.
Legumi e cereali, perché li ritenete così importanti?
I legumi sono il mezzo che la natura ha inventato per fissare l’azoto dell’aria nel terreno. Questo avviene attraverso microrganismi specializzati che vivono in simbiosi con le loro radici.
L’azoto è il fertilizzante necessario per produrre le proteine delle piante e, di conseguenza, degli animali che se ne nutrono. Quindi, più coltiviamo legumi, più arricchiamo il terreno senza necessità di fertilizzanti chimici azotati che derivano principalmente dal petrolio.
Personalmente sono innamorato dei legumi! Legumi e cereali inoltre sono i campioni della sicurezza alimentare per vari motivi: con poco terreno si sfamano tantissime persone in quanto sono molto produttivi, si possono conservare facilmente e a lungo. Le loro caratteristiche pro-infiammatorie e le loro componenti anti nutrizionali naturalmente presenti si possono risolvere con alcuni accorgimenti più o meno semplici da mettere in pratica. Noi, attraverso l’alimento primo, lo abbiamo dimostrato con il supporto di analisi scientifiche.
Per realizzare i vostri prodotti parlate di fermentazioni primordiali, di cosa si tratta?
Si tratta di fermentazioni naturali a base di pasta madre adeguatamente “istruita” allo scopo di pre digerire le proteine, le lectine, i fitati, le fibre e altri elementi anti nutrizionali che sono presenti naturalmente negli ingredienti di partenza. Queste sostanze, a detta di importanti e autorevoli ricercatori, possono causare infiammazioni intestinali silenti e croniche fino a portare, in molti casi, alla sindrome dell’intestino permeabile ritenuta, da studi recenti, estremamente pericolosa e probabile causa di moltissime patologie apparentemente distanti tra loro. Dopo la fermentazione primordiale di questi elementi pro-infiammatori, ne restano piccole quantità residue.
Tengo a precisare che non abbiamo inventato nulla, solo tratto ispirazione dal funzionamento della natura.
Il sistema terra digerisce la materia organica morta attraverso la decomposizione e fermentazione a opera di microrganismi in grado di demolirla e scomporla, e arricchendo conseguentemente l’humus del terreno.
Anche gli animali ci insegnano a utilizzare le fermentazioni per trasformare un cibo potenzialmente tossico, indigesto o non specifico in un alimento perfetto per il loro sistema digerente.
I ruminanti posseggono uno stomaco in più: il rumine. Questo incredibile bioreattore è in grado di trasformare qualsiasi vegetale divorato durante il giorno in un ottimo chimo ricchissimo di vitamine e aminoacidi prodotti dalla flora batterica simbiotica moltiplicatasi al suo interno. Gli uccelli, mediante il gozzo, sottopongono i semi (energia concentrata) a un processo fermentativo enzimatico che permette loro di eliminare le sostanze tossiche e anti nutrizionali (lectine, fitati, ecc.). E sarebbero innumerevoli gli esempi di animali che lasciano putrefare le prede per nutrirsene solo quando ben frollate e tenere cioè pre-demolite.
Risulta chiaro così come alcuni cibi non siano veleni in assoluto ma, se non trasformati adeguatamente attenendosi alle leggi chimiche biologiche e naturali, non riusciranno a diventare cibo elettivo e salutare per l’uomo. Grazie a queste innovative fermentazioni demolitive primordiali anche sistemi digerenti umani, in qualche modo compromessi, possono finalmente nutrirsi di cereali e legumi senza pericoli.
Le fermentazioni primordiali in sintesi arrivano molto oltre i risultati ottenuti dalla semplice pasta madre.
Leggendo la filosofia con cui realizza i suoi prodotti verrebbe da pensare che il vostro pane sia miracoloso. Ma è davvero un pane prodigioso, una panacea per tutti i mali?
Bellissima domanda! L’alimento primo è la più bella risposta a chi propone diete salutari ma insostenibili, a privazione totale e per sempre di cereali e legumi, questo è il miracolo! Una risposta autorevole, semplice, scientifica e naturale che restituisce a questi “DONI DI DIO” tutta la dignità che meritano. Molti operatori che propongono PaleoDiete hanno dovuto cambiare le loro posizioni ideologiche che escludevano per sempre tali meraviglie dalle loro diete. Altri miracoli non ce ne sono.
Che cosa c’entra il suo “alimento primo” con la dieta GIFT proposta dal dott. Luca Speciani?
C’entra moltissimo! Ci sono molte sfaccettature della nostra filosofia e del frutto di essa (l’alimento primo), che si sposano con il lavoro del Dott. Speciani in particolare: la dieta GIFT, contaminata dalla nostra filosofia, acquisisce sostenibilità sia economica diretta da parte di chi la applica, sia ambientale in modo indiretto. Per esempio, nella dieta GIFT si consiglia caldamente l’uso di carne da pascolo e pesce pescato ed esclude carne o pesce economici provenienti da allevamenti intensivi.
Stessa cosa per le uova e i prodotti derivati da animali in genere.
È chiarissimo che se tutti diventassimo Gifter (magari!!!) e facessimo conseguentemente uso continuo di questi prodotti sani, realizzati con rispetto olistico dei sistemi naturali, i prezzi di questi diventerebbero molto più elevati degli attuali! Per esempio, il sistema produttivo industriale è capace di fornire a prezzi bassissimi petti di pollo, ma tutti ormai sappiamo come siano trattati questi poveri pulcinotti; la qualità della loro carne come sarà?…
In ogni caso per produrre un kg di carne servono dai 15 ai 20 kg di cereali per cui è facile intuire che nutrirsi direttamente di questi è un modo molto efficace di ridurre l’impronta ecologica e anche di risparmiare risorse economiche da investire anche in maggiore qualità per alimenti più sani.
L’alimento primo, all’interno della dieta GIFT, permette di diminuire il consumo di prodotti animali fornendo proteine (15%) ad alto
valore biologico cioè completo di tutti gli aminoacidi essenziali, con una spesa assai moderata.
Altro valore apportato è la possibilità di ridurre l’apporto di carboidrati che, in molti casi, diventa necessario limitare in funzione della diminuita possibilità di praticare attività fisica per alcune persone. Mi preme sottolineare che la collaborazione in GIFT rappresenta solo una parte della nostra affinità, mentre l’associazione AMPAS medici di segnale ne rappresenta un’altra ancora più interessante.
AMPAS critica la visione di un mondo industriale e meccanicistico al quale ci stiamo abbandonando in modo acritico, grazie alla potenza di un certo tipo di comunicazione che tende a non mostrare alternative valide. I medici AMPAS cercano la causa della causa delle varie patologie e non si accontentano mai di sopprimerne i sintomi; un lavoro immane e controcorrente ma prezioso in questo momento storico.
I medici AMPAS si stanno rendendo conto del valore aggiunto apportato dalle “Fermentazioni Primordiali” che attuano una sorta di predigestione degli ingredienti con conseguenti vantaggi per i sistemi digerenti di ampie fasce di popolazione o di atleti che praticano sport di resistenza al limite delle possibilità umane.
L’altra medicina magazine – vivere secondo natura