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L’anziano spesso tende a ridurre il suo apporto alimentare.

Le cause sono diverse (disturbi del gusto, riduzione dello stimolo della fame, difficoltà meccaniche oggettive causate da diverse patologie).

Mangiando meno il soggetto si indebolisce e inizia la spirale viziosa che mina la sua vitalità. Questi problemi si sommano a carenze digestive sempre più gravi dovute alla perdita di enzimi e di biodiversità del microbiota intestinale.

Ciò avviene a causa di diete monotone, farmaci assunti quotidianamente, carenze enzimatiche e sedentarietà.

La conseguente malnutrizione può avere varie forme, la più rilevante è la malnutrizione proteico calorica. Tale problema è causato da un’insufficiente introduzione di proteine che può avere come conseguenze importanti la degenerazione eccessiva di muscoli e ossa e una risposta immunitaria indebolita.

Questa fase della vita si può affrontare più serenamente adottando strategie adeguate. Una di queste è quella di non far mancare in una dieta variata, ricca di proteine e fibre, l’apporto di alimenti fermentati intensamente. Le fibre fermentate sono fonte di preziosi minerali assimilabili, i quali vengono liberati durante il processo fermentativo da anti-nutrienti (come ad esempio i fitati). I formaggi più stagionati, e quindi più saporiti, magari aggiunti grattugiati in vari piatti, sono fonte di proteine nobili già demolite dalla fermentazione prolungata.

Le verdure come i crauti e le giardiniere lattofermentate sono particolarmente ricche di vitamina C e particolarmente digeribili.

In questa fase della vita Primus può essere un grande aiuto per molte ragioni:

– Ricchezza e completezza proteica (16%)

– Biodisponibilità di preziosi minerali

– Basso impatto glicemico

– Alto livello di digeribilità

– Importante aiuto alla regolarità intestinale

 

Sandro Santolin

 

L’altra medicina magazine – vivere secondo natura