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“Ma perché utilizzate lo Psyllium?”

Questa è una domanda che ci viene posta spesso, soprattutto per via delle proprietà lassative che questo ingrediente apporta, se assunto in determinate quantità.
Primus aiuta il transito intestinale, certo, ma ciò non è in alcun modo legato alla presenza dello Psyllium.

L’alta predigestione di ogni suo ingrediente e il veloce transito nel sistema digerente dei nostri prodotti sono ottenuti grazie alla grande quantità di fibre contenute in esso e, soprattutto, all’intensa fermentazione primordiale che lo caratterizza.

“E allora, a cosa serve lo Psyllium nel Primus?”

Lo Psyllium – nelle limitatissime dosi che utilizziamo – non ha alcuna proprietà lassativa, come alcuni sono stati portati a dedurre. Esso è un polisaccaride che, a contatto con l’acqua, forma una “massa gelatinosa” il cui scopo è quello di sostituirsi al glutine quando le proteine di quest’ultimo vengono demolite dalla fermentazione primordiale: è proprio lo Psyllium che aiuta a mantenere Primus “sollevato e leggero” perché ingloba all’interno della massa gelatinosa i gas di fermentazione.
Il glutine infatti, nelle lievitazioni a lievito di birra e a lievito naturale, riveste il ruolo di “impalcatura” dell’impasto ma nel Primus viene demolito quasi totalmente dalla fermentazione primordiale.

N.B. Primus non può essere certificato come Gluten Free. Dalle ultime analisi il residuo di glutine variava da un 0,01 % a un 1,5%, a seconda dei lotti.